La chiesa di San Zeno è un edificio romanico eretto probabilmente nel 1110, secondo la leggenda, da Matilde di Canossa. Nel corso dei secoli venne più volte danneggiata dai terremoti (1117 e 1298), e più volte soggetta a interventi di restauro e recupero che purtroppo portarono a benefici solo temporanei. Nel XVIII si corse addirittura il rischio che l'edificio venisse demolito.

Nel 1902 (lo stesso anno in cui crollò il campanile di San Marco a Venezia) San Zeno ed il suo campanile furono sottoposti ad una perizia che ne evidenziò i danni e le strutture pericolanti.

Nel 1910 terminarono i lavori di restauro, che portarono anche l'innalzamento della navata centrale per ridare il presunto originario aspetto dedotto dall'esame di alcuni vecchi disegni.

L’interno della chiesa, dalle linee sobrie ed austere caratteristiche del romanico veronese, si articola in tre navate separate da arcate a tutto sesto impostate su massicci pilastri; i pilastri sono adornati da affreschi votivi risalenti al XIII secolo.

Risale alla fine degli anni '70 l'ultimo intervento di adeguamento liturgico del presbiterio, che ha previsto la realizzazione di un nuovo altare in muratura rivolto verso l’assemblea.