La stortina veronese è un piccolo salame dal peso inferiore ai due etti, tipico della tradizione gastronomica del Basso Veronese. La sua produzione segue un metodo artigianale tramandato da generazioni, con un’antica tecnica di conservazione sotto lardo che ne preserva la morbidezza e il sapore autentico per tutto l’inverno.
Un’antica tradizione di conservazione
La stortina veronese, data la sua piccola dimensione, tende ad asciugarsi rapidamente. Per questo motivo, i contadini veronesi svilupparono un sistema di conservazione innovativo e ingegnoso: veniva immersa in pentole di terracotta e alternata a strati di lardo macinato e salato. Lo strato superiore, detto “cappello”, proteggeva il salame dagli agenti esterni e permetteva di conservarlo per mesi nelle fresche cantine della pianura veronese.
Al momento del consumo, il cappello irrancidito veniva eliminato, svelando stortine ancora morbide, profumate e ricche di sapore. Questo metodo di conservazione garantiva un prodotto gustoso per tutto l’inverno, pronto per essere servito con pane fresco o con la classica polenta abbrustolita.
Caratteristiche e ingredienti pregiati
Il nome “stortina” deriva dalla forma leggermente incurvata che i salamini assumono subito dopo l’insaccatura. Ciò che rende la stortina veronese unica è la selezione accurata delle parti nobili del maiale utilizzate nel suo impasto: spalla, lombo, culaccia, prosciutto e grasso di pancetta. La speziatura è altrettanto distintiva, con aglio macerato nel vino bianco che conferisce al salame un aroma intenso e inconfondibile.
Oltre alla versione tradizionale conservata sotto lardo, esiste anche una variante più asciutta, che stagiona all’aria e assomiglia a un piccolo salame, ideale per chi preferisce una consistenza più compatta.
Come degustare la stortina veronese
La stortina veronese è un prodotto straordinario da gustare in diversi modi:
- Classica: accompagnata da una fetta di pane casereccio, che ne esalta il sapore rustico.
- Con polenta: l’abbinamento con la polenta abbrustolita è un grande classico della cucina veneta, perfetto per assaporarne la morbidezza.
- Con vini locali: si sposa perfettamente con i vini rossi della zona, come un Valpolicella Classico o un Bardolino, che ne bilanciano la sapidità.
- Nelle ricette tradizionali: viene talvolta utilizzata per arricchire zuppe, risotti e altre preparazioni tipiche della cucina contadina.
Dove trovare la stortina veronese
Oggi, la stortina veronese viene ancora prodotta da norcini artigianali e piccole aziende locali che mantengono viva la tradizione. Può essere acquistata nelle macellerie del Basso Veronese, nei mercati contadini e nelle botteghe di prodotti tipici. Inoltre, durante sagre e fiere locali, come la Fiera di San Biagio a Bovolone, è possibile degustarla e scoprire la storia che si cela dietro questo straordinario salume.
Un viaggio nei sapori autentici della tradizione veronese
Assaporare la stortina veronese significa fare un tuffo nella cultura gastronomica del territorio, riscoprendo antichi saperi e sapori autentici. Ogni fetta racconta una storia fatta di tradizione, passione e legame con la terra. Non resta che partire alla scoperta di questo gioiello della cucina veneta e lasciarsi conquistare dal suo gusto unico.