Nel cuore del paese, il Castello di Sanguinetto si erge maestoso come il simbolo più rappresentativo della sua storia. Costruito nel XIV secolo dagli Scaligeri come baluardo difensivo contro le incursioni mantovane, questo imponente maniero ha attraversato i secoli trasformandosi da fortezza militare a residenza signorile, fino a diventare oggi la sede del Municipio e di numerose associazioni culturali.
Dalla fortezza scaligeri alla residenza dei Dal Verme
Il castello fu donato al luogotenente Jacopo Dal Verme, la cui famiglia eseguì i primi interventi per trasformarlo in una dimora nobiliare. L’architettura, ispirata alla corte tardo-viscontea, mantiene ancora oggi le tracce di questo prestigioso passato. In origine, la struttura comprendeva un ampio cortile fortificato, accessibile da un ingresso sul lato ovest, protetto da possenti mura merlate e da un fossato alimentato dalle acque del canale Tregnon.
Otto torri – quattro angolari e quattro intermedie – rafforzavano la difesa del castello, mentre dietro la torre d’ingresso sorgeva una casa-torre merlata, destinata alle milizie. Ancora oggi, sulla torre si possono ammirare gli stemmi gentilizi e le antiche feritoie, un tempo collegate a un ponte levatoio.
Le trasformazioni nei secoli
Nei secoli successivi, il castello subì numerosi interventi e modifiche, dovuti alle esigenze abitative dei tanti proprietari che si susseguirono. Durante l’Ottocento, la struttura risultava parcellizzata tra numerosi possidenti, fino a quando il Comune di Sanguinetto acquisì la maggior parte del complesso, escludendo solo il mastio, che è tuttora di proprietà privata.
A partire dal 1936, sotto la supervisione della Soprintendenza ai Monumenti di Verona, furono avviati importanti restauri per consolidare l’edificio e adattarlo alle nuove funzioni pubbliche. Oggi, il castello ospita uffici comunali, scuole e spazi dedicati alla comunità, mantenendo vivo il legame tra passato e presente.
Un tuffo nel passato
Visitare il Castello di Sanguinetto significa immergersi in un viaggio tra storia e leggenda. Le sue mura raccontano di battaglie medievali, trasformazioni rinascimentali e restauri moderni, offrendo ai visitatori una testimonianza unica dell’evoluzione architettonica e sociale del territorio.
Un gioiello del patrimonio veronese, da scoprire e valorizzare.